La tassa sui rifiuti (TARI) è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed è dovuta da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti (i soggetti passivi sono tenuti a presentare apposita dichiarazione al Comune: dichiarazione di inizio occupazione, eventuali denunce di variazione e/o cessazione).
Viene corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui coincide un’autonoma obbligazione tributaria; il tributo è conteggiato su base giornaliera.
Le tariffe, divise per utenze domestiche e non domestiche, vengono annualmente approvate con deliberazione del Consiglio Comunale e sono costituite da una quota fissa ed una quota variabile.
Per le UTENZE DOMESTICHE la quota fissa è legata alla metratura dell’immobile (e rapportata, tramite appositi coefficienti, al numero dei componenti della famiglia) mentre la quota variabile viene quantificata in relazione alla dimensione del nucleo familiare.
Nel caso di occupazione di non residenti si quantifica un numero presuntivo di occupanti pari a 2 unità.
Per le UTENZE NON DOMESTICHE, invece, la quota fissa è legata alla metratura dell’immobile (e rapportata ad un coefficiente potenziale di produzione rifiuti in base alle diverse categorie di utenza) mentre la quota variabile è riferita ad un’ipotetica quantità di rifiuti prodotti in base alla metratura ed alla destinazione d’uso.
Al tributo si applica l’addizionale provinciale.
La TARI è calcolata direttamente dal Comune ed inviata annualmente all’indirizzo di residenza del contribuente; deve essere corrisposta in due rate semestrali, con possibilità di pagamento in unica soluzione entro la scadenza della prima rata.